Voli sanitari con aerei medicalizzati allestiti con tutte le dotazioni necessarie ed equipe di medici e infermieri specializzati.
Il modo migliore, più confortevole e più sicuro per trasportare pazienti con mezzi aerei è indubbiamente quello di utilizzare aerei dedicati esclusivamente a questo tipo di impiego.
I velivoli normalmente utilizzati, sono piccoli aerei a reazione o a turboelica, capaci di viaggiare alle velocità e altitudini normalmente adottate dai più grandi aerei di linea, e di coprire anche lunghe tratte in pochissimo tempo.
All’interno della cabina trovano spazio, oltre alla barella per il paziente, tutte le apparecchiature elettromedicali di monitoraggio e assistenza medica tipici di una terapia intensiva. Inoltre la dotazione di farmaci e la scorta di ossigeno permettono all’equipe medica di affrontare qualunque problematica assistenziale.
I pazienti idonei a questo tipo di trasporto sono quindi sia quelli definiti “critici”, cioè che necessitano di cure intensive, sia quelli affetti da lievi inabilità, ma che non sarebbero in grado di imbarcarsi in un tradizionale volo di linea.
Gli equipaggi sono costituiti da due piloti, un medico (normalmente rianimatore) e un infermiere.
La maggior parte delle compagnie permette al paziente, senza costi aggiuntivi, di essere accompagnato da un parente e di portare al seguito eventuali bagagli.
Questo tipo di trasporto viene tradizionalmente considerato dispendioso dal punto di vista economico, in quanto l’utilizzo di un aereo ed un equipaggio “dedicati” comportano degli inevitabili costi fissi. Tuttavia negli ultimi tempi, con l’aumento delle compagnie capaci di offrire tale servizio, e il conseguente aumento della concorrenza, si è vista una graduale diminuzione dei prezzi e la nascita di offerte che hanno reso il servizio alla portata di tutti.