Voli sanitari in Italia: quale aeroporto scegliere

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Aerei ambulanze, caratteristiche e differenze

Prima di affrontare l’aspetto fondamentale della scelta di un aeroporto, è bene fare alcune considerazioni sulle enormi differenze esistenti tra i diversi velivoli utilizzati per il trasporto di pazienti.

Pensiamo infatti ai grandi aerei di linea, che utilizzano solamente i grandi aeroporti nazionali e internazionali, vincolati a precise tratte, giorni e orari prestabiliti. Fattore che influenza non poco l’organizzazione di un volo sanitario.

Molto più piccoli, talvolta più veloci e versatili, gli aerei ambulanze hanno invece la possibilità di sfruttare la stragrande maggioranza degli aeroporti civili. Tuttavia, in questa stessa categoria di velivoli, possiamo trovare prestazioni anche molto differenti. Quella più interessante dal punto di vista organizzativo è sicuramente la “corsa di decollo e atterraggio”. Come spiegheremo più avanti, avere un aereo capace di atterrare in meno di 800m di pista, potrebbe fare la differenza nell’analisi di fattibilità di un trasferimento aereo sanitario.

 

Quali aeroporti è possibile utilizzare per i trasporti sanitari in Italia

Milano, Roma, Napoli, Bari, Catania e Palermo; sono le principali città italiane sedi di aeroporti che gli utenti richiedono maggiormente come partenza o destinazione dei voli sanitari domestici, cioè quelli svolti all’interno del territorio nazionale. Ma quali caratteristiche deve avere un aeroporto per essere considerato idoneo all’imbarco e allo sbarco di pazienti su aeroambulanze?  Durante la pianificazione di un volo sanitario, sono tre le variabili che influenzano maggiormente la scelta dell’aeroporto.

Prima fra tutte vi è la distanza rispetto all’ospedale o l’abitazione in cui si trova e in cui si deve portare il paziente. Tendenzialmente infatti si tende a scegliere l’aeroporto più vicino. Questo per ridurre il più possibile il tempo e il disagio che il paziente stesso deve subire durante il collegamento in ambulanza via terra. Non sempre però questa regola viene rispettata. Pensiamo ad esempio a un trasporto sanitario operato da Oristano in Sardegna, a Torino. Il paziente sarebbe indubbiamente più comodo a raggiungere in ambulanza l’aeroporto di Cagliari, dove verrebbe poi imbarcato sull’aeroambulanza che lo porterebbe a Torino. Una possibile alternativa sarebbe però quella di recarsi in ambulanza all’aeroporto di Olbia, da dove l’aeroambulanza partirebbe alla volta di Torino, con una sensibile riduzione della durata e quindi del costo del volo stesso.

Un’altra variabile che potrebbe contribuire all’esclusione di un aeroporto nella pianificazione del volo sanitario, è l’orario di apertura. Nella maggior parte delle aerostazioni italiane infatti è possibile decollare e atterrare anche di notte; non sempre però è possibile rifornire gli aerei ambulanze con il carburante necessario a ripartire. Questo fa si che talvolta vengano scelti gli aeroporti più grandi, maggiormente trafficati e con piena operatività anche nelle fasce orarie notturne. Oltre a quelli già menzionati, spiccano quelli di Venezia, Bologna, Firenze, Ancona, Perugia, Napoli, Foggia, Brindisi, Crotone, Lamezia Terme, Reggio Calabria, Trapani, Alghero e tanti altri. Solo a scopo esemplificativo vi proponiamo di seguito una cartina che rappresenta quasi tutti gli aeroporti italiani.

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La terza variabile da prendere in considerazione nella stesura del piano di volo è indubbiamente la lunghezza della pista. Come già accennato nella premessa di questo articolo, non tutti gli aerei-ambulanze sono uguali. Fra le differenze più importanti spicca per importanza anche la corsa di decollo e atterraggio necessarie per operare in sicurezza. Ecco quindi che, aeroporti di rilevanza molto marginale come ad esempio quello di Marina di Campo all’Isola d’Elba, potrebbero essere sfruttati da quelle compagnie aeree dotate di velivoli “abilitati” all’atterraggio in piste più corte di 950 metri, lunghezza totale della pista elbana.

 

Le piazzole ospedaliere per i trasferimenti in eliambulanza

I voli sanitari in eliambulanza possono essere effettuati sfruttando qualunque aeroporto italiano, purché ovviamente sia aperto e operativo. In alcuni casi si possono perfino utilizzare i campi di volo e le aviosuperfici, disseminate ovunque nel territorio italiano. Spetta quindi alla compagnia che gestisce il trasporto, riuscire a trovare il luogo idoneo più congeniale al paziente, in un’ottica di ottimizzazione dei costi e dei benefici.

Quando l’ospedale di partenza e/o quello di destinazione sono dotati di piazzola per l’elisoccorso, il trasporto viene effettuato unicamente in elicottero, evitando così al paziente lunghi trasferimenti in ambulanza per il raggiungimento dell’aeroporto. In questo modo si evitano inoltre i rigidi controlli di sicurezza aeroportuale, riducendo non poco i tempi complessivi del trasporto.

E’ bene però ricordare che le principali raccomandazioni internazionali riguardanti i voli sanitari in elicottero, sconsigliano tale velivolo per tratte che superano i 300 Km di distanza. Altro fattore determinante è inoltre il costo orario di servizio; estremamente maggiore a quello dell’aeroambulanza se rapportato alla distanza percorsa. Per maggiori dettagli sui costi di un volo sanitario sia in aereo che in elicottero leggi la guida “Quanto costa un volo sanitario“.

 

Come scegliere l’aeroporto migliore per il proprio volo sanitario

Abbiamo appena visto come può essere complicato scegliere l’aeroporto più adatto, e come per l’utente sia impossibile conoscere certe variabili. E’ questo il motivo per cui, durante la compilazione del modulo di ricerca sul sito AeroAmbulanzaWeb, consigliamo sempre di fornire il luogo in cui si trova il paziente e quello in cui deve essere consegnato, senza cioè suggerire alcun aeroporto. In questo modo saranno le stesse compagnie a fornire, oltre al miglior preventivo, anche l’indicazione dell’aeroporto più idoneo e conveniente per il malato e i suoi parenti. Naturalmente quanto detto vale sia per la località di partenza che per quella di destinazione.

Cosa aspetti? Se stai cercando di trasferire un parente o un conoscente affetto da malattia o trauma, vai sul sito AeroAmbulanzaWeb, compila gratuitamente il modulo e scopri i dettagli del tuo volo sanitario.


Di seguito l’elenco degli aeroporti attualmente idonei all’atterraggio delle aeroambulanze in Italia: Albenga Villanova Clemente Panero, Alghero Fertilia, Ancona Falconara Raffaello Sanzio, Aosta Corrado Gex, Bari Palese, Bergamo Orio al Serio International, Bologna Borgo Panigale G. Marconi, Bolzano ABD Airport Bolzano Dolomiti, Brescia Montichiari Gabriele D’Annunzio, Brindisi Papola Casale O. Perazzi, Cagliari Elmas Mario Mameli, Catania Fontanarossa Filippo Eredia, Crotone S. Anna, Cuneo Levaldigi, Firenze Amerigo Vespucci, Foggia G. Lisa, Genova Cristoforo Colombo, Lamezia Terme S. Eufemia, Lampedusa Lampedusa, Milano Linate, Milano Malpensa, Napoli Capodichino Ugo Niutta International, Olbia Costa Smeralda, Padova Gino Allegri, Palermo Punta Raisi Falcone e Borsellino, Pantelleria Pantelleria, Parma Giuseppe Verdi, Perugia San Egidio Adamo Giuglietti, Pescara D’Abruzzo Pasquale Liberi, Pisa Galileo Galilei, Reggio Calabria Tito Minniti, Rimini Federico Fellini, Roma Ciampino G.B. Pastine, Roma Fiumicino Leonardo da Vinci, Salerno Costa d’Amalfi, Siena Ampugnano, Taranto Grottaglie Marcello Arlotta, Torino Caselle Sandro Pertini, Treviso Antonio Canova, Trieste Ronchi dei Legionari, Venezia Tessera Marco Polo, Verona Villafranca Valerio Catullo, Vicenza Tommaso Dal Molin.